Il condono Equitalia, contenuto nel testo nuova Legge di Bilancio 2017, è una rottamazione dei ruoli che è orientata a tutti i contribuenti, perché riguarda:
- Tutte le vecchie cartelle di pagamento Equitalia emesse entro il 31 dicembre 2015;
- Solo i tributi dell’Agenzia delle entrate, contributi Inps e Inail;
- Multe per le violazioni del Codice Stradale ma solo per la parte interessi;
- IVA.
Non possono essere condonate le cartelle di pagamento per:
- Iva sull’importazione;
- Multe Ue;
- Multe derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti.
- Multe, ammende e sanzioni dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.
Una volta pubblicati i moduli “domanda adesione rottamazione dei ruoli Equitalia”, il contribuente interessato al condono, deve aderire entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto. In sede di compilazione del modulo, dovrà poi scegliere la modalità con cui pagare la nuova cartella scontata se in un’unica soluzione o in 4 rate.
Entro 6 mesi dalla pubblicazione del decreto, poi, Equitalia, comunica a chi ha aderito alla rottamazione, l’importo totale dovuto e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna.
Per chi paga a rate, le prime due saranno ciascuna pari ad un terzo del dovuto e le ultime due ad un sesto.
Sulle rate, inoltre, saranno calcolati gli interessi; le prime 3 rate dovranno essere comunque versate entro il 15 dicembre 2017 e l’ultima (la quarta) entro il 15 marzo 2018.
Per chi aderisce ma poi non paga o le paga in ritardo o in modo insufficiente le rate dovute, il fisco sarà inflessibile facendo decadere immediatamente la rottamazione con la conseguente ripresa del calcolo delle sanzioni e interessi delle vecchie cartelle.
Le modalità con cui pagare la cartella condonata sono:
- Con bollettini precompilati;
- Con domiciliazione bancaria, sul conto della banca;
- Con pagamento diretto agli sportelli del concessionario della riscossione.